Che cos’è l’oro rosso e perché è una scelta adatta a tutti
Abbiamo visto in precedenza quanto prezioso possa essere un materiale come l’oro, analizzando il caso della versione gialla (quella, per così dire, più classica) e quella bianca. Forse però non tutti conoscono anche un’altra opzione altrettanto valida per un gioiello, e sicuramente molto particolare e originale: stiamo parlando dell’oro rosso. Qui di seguito vorrei dunque analizzarlo, evidenziando le sue principali caratteristiche e punti di forza e gli elementi che lo contraddistinguono.
Che cos’è l’oro rosso
In precedenza vi ho spiegato il concetto di lega, vale a dire del mix tra l’oro puro (giallo) e altri metalli capaci di modificarne la sfumatura. Ecco dunque che anche l’oro rosso non fa eccezione in questo senso.
Premettiamo che l’oro rosso potrebbe essere potenzialmente confuso con l’oro rosa, e questo perché entrambi presentano una determinata concentrazione di rame che ne influenza la sfumatura. Il colore finale sarà dunque determinato dalla percentuale esatta di rame che è stata utilizzata per “tingere”, se così vogliamo dire, l’oro giallo e ottenere l’effetto desiderato.
Di norma, nell’oro rosso troviamo un 75% di oro giallo, mentre il restante 25% della lega sarà composto quasi interamente da rame (potrebbe anche essere inclusa una percentuale molto ridotta di argento). Diverso invece è il discorso per quanto riguarda il “rose gold”: in questo caso, solitamente, circa il 22,5% è rame e il 2,5% è argento. Se la percentuale di argento sale al 5% e la percentuale di rame scende al 20%, lo chiamiamo pink gold o oro rosa. La tonalità di colore di questi ultimi due sarà leggermente diversa.
Le sfumature
Gli effetti cromatici che si possono ottenere con questa soluzione sono davvero molto interessanti e meritano di essere studiati, anche perché la palette di colori può essere particolarmente apprezzata solo in determinate condizioni di luce, da un certo punto di vista.
Partiamo dal presupposto che, come si può facilmente intuire, l’oro rosso sarà più scuro di quello rosa o del rose gold. Il rame, infatti, vanta un potente colore rosa-arancio. Se aggiungiamo questo metallo all’oro puro, otteniamo un bellissimo colore dorato rossastro. Maggiore è la percentuale di rame nella lega, più intensa sarà la sfumatura di rosa che si riuscirà ad ottenere.
Per selezionare una o l’altra varietà bisognerà dunque seguire il proprio gusto personale a livello di sfumature e decidere se si predilige qualcosa di più deciso, come l’oro rosso, o di più delicato e soave come quello rosa, fermo restando che entrambi i colori presentano un fascino indubbio.
La storia
Dobbiamo la scoperta dell’oro rosso a Peter Carl Fabergé, gioielliere e orafo che ebbe la fortuna di lavorare alla corte degli ultimi Zar di Russia, prima della Rivoluzione e del crollo definitivo della loro dinastia. Il nome potrebbe molto probabilmente dirvi qualcosa: è infatti proprio a questo personaggio che si lega l’invenzione delle celeberrime uova, oggetti dal valore inestimabile creati con oro e platino che i sovrani russi erano abituati a regalare a Pasqua. Interessante notare, a proposito, che anche l’oro rosso venne utilizzato per forgiare questi prodotti straordinari, di cui oggi restano solo 42 esemplari dal costo esorbitante.
Della moda dell’oro rosso si parla in realtà da decenni: non si tratta, dunque, solo di un trend recente. Avendo un aspetto delicato e molto romantico, questa preziosa lega divenne particolarmente celebre – per esempio – in età vittoriana nel Regno Unito, così come negli anni ‘20 del Proibizionismo americano.
L’oro rosso, simbolo di creatività ma anche di ottimismo, è molto amato oggi soprattutto tra i Millennial, che del metallo prezioso apprezzano in modo particolare il “calore”
Perché scegliere l’oro rosso
Si tratta di una soluzione perfetta per qualunque gioiello, perché completa in modo eccezionale sia i toni di pelle caldi che quelli freddi, a differenza dell’oro giallo e bianco. L’oro rosso è inoltre noto per la sua durevolezza: è infatti molto resistente ai graffi e agli urti proprio grazie alla presenza di rame, il che lo rende ideale per uno stile di vita attivo (nonostante, occasionalmente, possa necessitare di un ripristino della lucentezza). Inoltre, presenta un colore unico, con un’aura romantica e femminile.
La mia attività vanta a proposito tantissimi gioielli in oro rosso tra i quali potrete scegliere: si tratta di prodotti dal colore particolarmente acceso, anche perché la lega che viene utilizzata dal mio fornitore si chiama, non a caso, inferno. Personalmente vi consiglio di abbinarli con l’ametista che è di colore viola, ma la verità è che l’oro rosso crea un effetto davvero suggestivo anche con tutte le gemme dei toni del rosa o porpora, ma perché no anche con il verde del peridoto o della tormalina o il blu violaceo della tanzanite. Trovo che abbinamenti del genere siano davvero efficaci, originali e di impatto e vi consiglio di dare loro una chance: non resterete delusi!